Il Portale della Regione Calabria per le imprese

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Le principali opportunità di finanziamento, programmi ed agevolazioni per le imprese promosse da enti comunali, provinciali, regionali, nazionali ed europei.

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Investire in Calabria

Sistemi e scenari presenti in regione per chi vuole investire e fare impresa in Calabria

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Dove insediare la tua Impresa

Una risposta alle esigenze localizzative dell'azienda e la possibilità di stabilire contatti utili con chi, sul territorio, offra delle 'aree attrezzate' per l'insediamento strategico, logistico e produttivo.

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Small Business Act for Europe

Informazioni di supporto alle PMI per la definizione di politiche per le imprese, per il miglioramento della competitività e dell'operatività delle PMI Calabresi

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sportello energia def

Sportello Unico

CalabriaSUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) è uno sportello digitale multifunzione a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni aderenti e dei relativi utenti (cittadini/imprese/responsabili di procedimento) per la presentazione, gestione e monitoraggio telematico di pratiche SUAP (in aree ZES e non) e di pratiche ambientali in cui l'Amministrazione regionale è Amministrazione procedente.

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La piattaforma CalabriaSUE, integrata con Sismica, adotta nuove modalità telematiche di presentazione e gestione delle pratiche di edilizia privata e permette quindi al cittadino ed al tecnico delegato di avere nell'ufficio comunale SUE un interlocutore unico per la gestione dei rapporti con tutte le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nel relativo procedimento amministrativo

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Le zone economiche speciali (ZES) hanno l'obiettivo di creare aree con condizioni favorevoli per lo sviluppo delle Imprese, grazie a incentivi, benefici fiscali e semplificazioni....

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Altre notizie

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Agevolazioni

Internazionalizzazione PMI: novità per i costi di partecipazione a fiere e mostre. Riapprovato l’avviso

Internazionalizzazione PMI: novità per i costi di partecipazione a fiere e mostre. Riapprovato l’avviso

  • Finalità: Accompagnare le MPMI nei processi di apertura e/o incremento dell’export, di diversificazione dei mercati di sbocco e di utilizzo di canali anche “digitali”
  • Soggetto gestore: Fincalabra
  • Scadenza: 10/04/2026
  • Ente Promotore: Regione Calabria
  • Tipologia Beneficiario: Impresa esistente, MPMI, ATS, Reti di imprese, Consorzi
  • Macro settore: Tutti, ad esclusione di quanto fissato dalle norme su aiuti (pesca e acquacoltura, produzione primaria prodotti agricoli...)
  • Spese ammissibili: Servizi di consulenza specialistica per piani per l’export, studi di fattibilità e servizi di supporto all’internazionalizzazione; costi di partecipazione alle fiere/mostre
  • Tipi di agevolazione: Contributo in conto capitale, contributo forfettario, contributi al 50% e 100% di altre spese

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Family Hotel: sostegno per l'adeguamento delle Strutture Ricettive Alberghiere

Family Hotel: sostegno per l'adeguamento delle Strutture Ricettive Alberghiere

  • Finalità: Sostegno al sistema ricettivo locale
  • Soggetto gestore: Fincalabra
  • Scadenza: 30/06/2025
  • Ente Promotore: Regione Calabria
  • Tipologia Beneficiario: MPMI gestori di strutture ricettive alberghiere
  • Macro settore: Turismo
  • Spese ammissibili: Opere murarie ed impiantistiche; Arredi e macchinari; Impianti ed attrezzature; Brevetti, licenze, know-how; Servizi di consulenza ed equipollenti
  • Tipi di agevolazione: Agevolazioni in conto capitale

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Agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno: investimenti sostenibili 4.0

Agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno: investimenti sostenibili 4.0

  • Finalità: Sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno
  • Soggetto gestore: Invitalia
  • Scadenza: 00/00/0000
  • Ente Promotore: MIMIT
  • Spese ammissibili: Investimenti produttivi, Strumentaizone e Attrezzature, Opere murarie; Programmi informatici e licenze;Certificazioni ambientali
  • Tipologia Beneficiario: PMI
  • Macro settore: Vari
  • Tipi di agevolazione: Finanziamento agevolato

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Casi di successo/ Testimonianze

#CaseHistories: Rubbettino

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A partire dal 1° gennaio 2024 viene istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la c.d. "ZES unica", che ricomprende i territori delle regioni:Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Ecco il testo del Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023.

Ricordiamo che per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l'esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attivita' di sviluppo d'impresa.

Tra le novità si prevede l'istituzione di un portale web della ZES unica che fornirà tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantirà l’accessibilità allo sportello unico digitale, S.U.D ZES.

Le imprese che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, dovranno presentare, allo sportello unico digitale, S.U.D ZES, l’istanza, allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore, per consentire alle amministrazioni competenti la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto.

Credito d'imposta ZES unica per il 2024
Per l'anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, ammissibili alla deroga prevista dall'articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e nelle zone assistite della regione Abruzzo, ammissibili alla deroga prevista dall'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalita' regionale 2022-2027, viene concesso un contributo, sotto forma di credito d'imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, relativi:

all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio,
nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
L’agevolazione non si applica:

ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo,
alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà.
Fermo restando il limite complessivo di spesa definito ai sensi del comma 6 del presente decreto, il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione.

Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.

Per i beni acquisiti in locazione finanziaria, le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche se non viene esercitato il riscatto.

Fonte: Fisco e Tasse

Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023

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